martedì 3 maggio 2005

Svuotare le tasche

Cercare di cambiare rotta alla propria vita. Da libertino a fedele compagno. E' difficile cambiare e non credo di esserci ancora riuscito. Per riuscirci è indispensabile avere la ragazza ma la mia attuale compagna non me lo permette.
E' stata lei a portarmi alla transizione, e le sono grata della sua pazienza e costanza. Quando ci siamo conosciuti io ero libero, e libero è stato il nostro rapporto fin dalle prime serate. Ci siamo ripromessi di non nasconderci niente, riguardo a storie con altre persone e, per i primi mesi è stato così. Io, inizialmente, stavo ai patti e le raccontavo tutto, e lei ne era divertita, mi dava consigli e poi facevamo l'amore. Era bellissimo, non avrei potuto sperare niente di più.
Lei non è mai uscita con altri. Ho cercato di capire il motivo, e lei si è spiegata dicendomi che non ha mai trovato nessuno che le aggradava. Non so se è la verità.
Piano piano ci siamo avvicinati. Le serate nella mia baita sono state la svolta.
Ma io non l'ho capito subito ed ho continuato la mia vita di prima. Tante amiche ed una amica più.
Ma lei, volta dopo volta reagiva sempre peggio. Mai in maniera diretta.
La decisione, la più sbagliata e meschina di tutte, è stata quella di non dire più nulla. Ha avuto coraggio e molto amore (?) per riuscire a starmi vicino. Ha sopportato e sofferto molto per causa mia.
Con lei stavo bene, abbiamo un feeling ed un intimità invidiabile; a letto è stupendo. Ma c'è un problema, e solo ora sono riuscito ad inquadrarlo bene.
Ho perso la serenità, il mio rapporto con lei non è più sincero.
Lei continua a rinfacciarmi i miei comportamenti passati, e io cerco in ogni modo di nasconderli ai suoi occhi. Basta un riferimento, un accenno a qualcosa che ricordi i suoi dolori e subito gli occhi le si oscorano e io mi sento puntualmente una merda.
Ho bisogno di ricominciare ad essere amato da qualcuno al mio pari, non sentirmi sempre colpevole e colpevolizzato per fatti avvenuti nel passato.

A guardarla andare via arrabbiata, sento un misto tra apatia, rabbia e pianto.