sabato 19 maggio 2007

Che fine stanno facendo i LUG?

Tre anni fa, in piena fobia esplorativa pinguinesca, mi sono iscritto alle mailing list dei LUG (linux user group) della mia zona, in particolare il LugBS e il LugOB.
Ricordo che ai tempi viaggiavano talmente tante email, derivanti da domande e risposte da intasare le caselle di posta. Si organizzavano anche delle simpatiche "Birrate" dove era possibile parlare delle proprie passioni. Oggi il traffico su queste ML è talmente poco da essere considerato inesistente e le birrate sono molto sporadiche.

Non credo che nel bresciano gli utenti Linux siano diminuiti, dato che il trend mondiale dell'opensource è in crescita vertiginosa. Forse però il minor traffico di domande e relative risposte è dovuto a fattori diversi.

1) Google ha indicizzato talmente tanto materiale da ridurre drasticamente la necessità di una richiesta di trucchetti ad esperti. Si sono visti proliferare tonnellate di Blogs e howto che spiegano tutte le procedure passo passo, spesso già in italiano. Un esempio su tutti è Pollycoke.

2) Le distribuzioni Linux stanno diventando semplici, ma veramente semplici. Credo che installare l'ultima Ubuntu sia facile persino a mia mamma (ammesso che abbia voglia di farlo). E' caduta così la necessità delle "install fest", un punto di aggregazione fondamentale dei LUG.

3) Sono aumentate le persone che di Linux ne capiscono e possono darti un consiglio rapido e a voce, senza interpellare una ML, con i tempi che ne derivano.

Certo, c'è un po' di tristezza nel vedere soffrire così associazioni una volta gloriose. Bisogna rinnovare e concretizzare.