sabato 31 marzo 2007

Sulla libertà delle mele

Molto spesso i miei amici mi chiedono perchè sia tanto ostile alla Apple, dandomi spesso del fanatico.
Giusto per chiarire, trovo che la Apple abbia una politica del tutto simile alla Microsoft, forse ancora più subdola e sorniona, ma è meno facile darle addosso perchè i suoi prodotti sono di una qualità maggiore e sono di moda.


Sto scrivendo questo perchè mentre stavo riportando su Bugzilla quello che credevo fosse un bug, hanno cominciato a rotearmi gli elettroni.
In particolare Rhythmbox (media player dello Gnomo) non riesce a vedere la discografia condivisa dell'iTunes mentre iTunes vede perfettamente quella condivisa da Rhythmbox.
Quando, da bravo utente Linux, mi sono apprestato a fare bug report mi sono scontrato con la dura realtà.

La società di Cupertino (si, quella della mela marcia) con il rilascio di iTunes 7 ha modificato il protocollo di handshake introducendo un hashing per discriminare chi vuole ascoltare la musica condivisa non ha un prodotto Apple.
Questa premura non viene, ovviamente, presa quando è l'utente Apple ad ascoltare la musica di un server qualsivoglia (mt-daap ad esempio).

Certo, si è prontamente formato una taskforce di reverse engineers per decodificare l'algoritmo di hashing a colpi di disassemblatore e wireshark, ma che due elettroni!

Questo è un esempio ma potrei farne decine e decine, partendo da iPhoto, iChat, iPod e iHitler...

Io forse avrò un pc meno bello del vostro (NO, non meno funzionale) ma almeno non ho venduto il culo a nessuno.