La costruzione del nuovo acceleratore di particelle LHC (Large Hadron Collider) presso il CERN di Ginevra ha avuto una battuta d'arresto. Durante un test ad alta pressione che si è tenuto giovedì, in uno dei magneti superconduttori criogenici che compongono l'anello, c'è stato un incidente. Grazie alle misure di sicurezza, nessuno si è fatto male. Non è ancora ben chiara la ragione del guasto.
Questi elementi lunghi circa 13 metri, sono stati progettati e realizzati al Fermilab, in America. Non si conosce ancora come questo incidente possa modificare la tabella di marcia del progetto LHC, ma sembra che gli ingegneri americani abbiano dimenticato qualche piccolo particolare nella progettazione. I test infatti sono stati effettuati soltanto sul singolo componente e le sollecitazioni a cui è sottoposto il magnete una volta installato sono di diverso tipo.
Questo magneti servono per creare il campo magnetico utile a guidare le particelle all'interno dell'anello. A causa delle grandi energie impresse alle particelle, questi campi magnetici devono essere particolarmente potenti (8.3 Tesla, 100.000 volte il campo magnetico terrestre). Per ottenere questi risultati, gli avvolgimenti sono mantenuti alla temperatura di 1.9K (gradi Kelvin) da un bagno di Elio superfluido che porta gli avvolgimenti in uno stato superconduttivo permettendo così enormi correnti (15000 Ampere).
Anche il più piccolo imprevisto quando ci sono energie così alte in gioco è sempre molto rischioso. Le premesse comunque non sono buone anche perchè di questi magneti ne sono stati posati 1.232 sotto il suolo di Ginevra e un eventuale difetto di progettazione sarebbe catastrofico. Forse in una settimana avremo maggiori informazioni.
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